Al via la sperimentazione del progetto “Resto a Casa”: gli anziani dello stesso stabile potranno usufruire dell’assistenza di un’unica persona, grazie alla formula della badante condivisa.
La Cooperativa Azimut, in collaborazione con UniCredit Foundation e il Comune di Novi Ligure, porta in città una sperimentazione innovativa nel campo dell’assistenza agli anziani. La proposta prevede la condivisione di assistenti familiari, selezionate e formate, che possano offrire il proprio servizio a più persone residenti in uno stesso stabile o nello stesso quartiere, con la flessibilità richiesta nell’arco della settimana dalle reali esigenze degli assistiti. Questa figura della badante condivisa risponde alla domanda di una sempre più ampia fascia di anziani, ancora autonoma, ma bisognosa di “una mano” nelle varie incombenze. La qualità del lavoro sarà assicurata dalla selezione e dalla formazione delle badanti professioniste. Le candidate al ruolo, donne disoccupate e/o inoccupate, seguiranno un percorso formativo di 40 ore, a spese del progetto, per lo sviluppo delle competenze necessarie o la riqualifica di quelle acquisite dall’esperienza pratica. Le eventuali assunzioni, poi, saranno a carico degli anziani e delle loro famiglie. La sperimentazione, sostenuta dal Bando UniCredit Carta E 2015, durerà circa due anni, fino al dicembre 2018. Ma l’obiettivo è quello di realizzare un modello esportabile, che i cittadini possano esercitare anche in maniera autonoma. “La sperimentazione riveste particolare interesse – sottolinea la Vicesindaco del Comune di Novi Ligure, Felicia Broda – poiché consente di ridurre i costi di assistenza a carico dei singoli nuclei e delle istituzioni, e nel contempo permette di migliorare la qualità della vita dei beneficiari, che possono contare su interventi personalizzati in grado di prevenire istituzionalizzazione, isolamento e cronicità.” “Le persone anziane non sono sempre contente di avere persone per tante ore in casa: l’assistenza garantita dalla badante condivisa è quindi un modo per aiutare gli anziani senza invaderne gli spazi. In questo caso ci rivolgiamo ad utenti cui storicamente il Comune non si è rivolto: persone non in condizioni di disagio estremo, ma fragili e incapaci, a farcela da soli” ha dichiarato Monica Milano della Cooperativa Azimut. “Dobbiamo promuovere il benessere psico-fisico dei nostri anziani e possiamo farlo mettendo a loro disposizione personale, formato e competente – dice Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation – Questo progetto nasce con l’intento di garantire loro l’opportunità di restare in contatto con la comunità che li circonda. A partire dal palazzo in cui vivono”.
Seguici su …